In occasione di “La lunga notte delle Chiese” in formato digitale, nella giornata di venerdì 5 giugno, la Diocesi di Fossano presenta due visite virtuali:
“La bellezza della Cattedrale di san Giovenale di Fossano” (clicca qui per vederla)
“La fragilità nella bellezza dell’arte della Diocesi” (clicca qui per il video introduttivo)
Un viaggio in 10 audioguide con immagini e trascrizioni alla ricerca della fragilità nella storia e nell’arte sacra di Fossano. Un itinerario in quattro luoghi per incontrare otto opere d’arte prodotte tra ‘600 e ‘700, narrate con passione dai Volontari per l’Arte che hanno collaborato con il progetto Museo Diocesano social club e l’Ufficio Beni della Diocesi di Fossano. Clicca sull’immagine qui sopra per iniziare il viaggio!
Fragilità. Una storia, tante storie.
Un viaggio virtuale alla ricerca della fragilità nella storia e nell’arte sacra di Fossano.
Se dico fragilità tu che cosa pensi?
Noi abbiamo pensato: gentilezza, silenzio, tenerezza, accoglienza, cura e malattia, anzianità e adolescenza, debolezza ma anche sorriso, lacrime e insicurezza. Abbiamo cercato l’origine della parola fragile: deriva dal latino fragĭlis, derivato di frangĕre «rompere».
La fragilità è in noi, trasforma lo spirito e il corpo di ogni essere umano. E tocca le relazioni tra le persone. Ogni bellezza è fragile, perché ogni equilibrio si rompe. Ciò che è più delicato è più fragile, è più in pericolo, si spezza. Ogni cosa ha un limite.
“L’uomo… attaccato sul vuoto, al suo filo di ragno”, scrive Ungaretti in “La pietà” (1928)
Uniamo la parola fragilità ad un’altra parola: l’Arte.
La passione che i volontari per l’Arte e del Museo Diocesano Social Club di Fossano hanno in comune.
Ciascuno di noi ha scelto di far vedere la fragilità nel particolare di un’opera d’arte: nella ferita sul costato, nel bacio di un traditore, nel colore delle ali di un angelo, è svelata l’umana fragilità e l’umana gentilezza silenziosa di chi opera per il bene, attraverso la cura, l’accoglienza e il senso di comunità.
Tutte le tele appartengono ad un’unica storia, anch’essa fragile: è la storia di una comunità, quella fossanese, che a partire dal 1592 ha ottenuto il dono di essere Diocesi. Da quel momento a Fossano si è prodotta intensamente arte e architettura. Per due interi secoli le Confraternite e la Diocesi hanno creato luoghi memorabili, come il Palazzo Vescovile in cui si trovano – oggi – il Museo, l’Archivio e la Biblioteca Diocesane di Fossano.
La fragilità è il tema narrativo di questa visita virtuale: il viaggio immaginario procede in 4 luoghi e 8 opere, tra ‘600 e ‘700, interpretate con la sensibilità di 8 volontari per l’Arte inspirati dal piacere di svelare la bellezza nell’arte e nella vita.
Vi auguro una buona visita!
Prendetevi qualche minuto di relax e ascoltate questi nove racconti!