Sabato 13 settembre si è svolto a Bologna un convegno nazionale organizzato dalla “Rete dei Viandanti”, associazione di una ventina di gruppi ed esperienze dislocate sul territorio italiano, i cui obiettivi sono di supportare la formazione, la cultura e l’impegno e di un laicato adulto; la ricerca di adeguate forme di spiritualità evangelica da vivere nella quotidianità; favorire il crearsi di una visione plurale della realtà e della vita della Chiesa e infine contribuire a ripensare il senso e le possibilità dell’annuncio cristiano alla luce dei profondi mutamenti socio-culturali in atto.
La giornata proposta si è posta in sintonia con uno dei temi che certamente verranno trattati al prossimo Sinodo straordinario sulla Famiglia, quello di coloro che dopo una separazione o un divorzio hanno messo in atto un nuovo matrimonio, offrendo considerazioni e proposte creative in fedeltà al Vangelo e alla tradizione della Chiesa, proposte che verranno sintetizzate e fatte pervenire ai padri sinodali. Alla giornata studio hanno preso parte anche Paolo Tassinari, diacono e coordinatore del progetto diocesano “L’anello perduto”, al quale abbiamo rivolto alcune domande, e Marco Galfrè, cuneese e membro dell’equipe.
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