Benvenuti a tutti e buona serata!
Questa sera, all’interno del progetto interdiocesano con persone separate/divorziate e
conviventi/risposate, proponiamo per il terzo anno una Celebrazione della Parola (non una Messa come
alcuni al telefono mi hanno chiesto, perché la Chiesa nella sua sapienza e creatività conosce diversi modi
per celebrare la nostra fede che noi magari non conosciamo nemmeno), perché ogni tanto, abbiamo
bisogno di sentirci dire da Dio in modo forte che siamo accompagnati da Lui anzi, benevolmente
accompagnati nelle vicende della nostra vita, qualunque esse siano.
Per fare questa esperienza, useremo linguaggi diversi, quelli che poi usiamo a casa tutti i giorni: saremo
invitati ad ascoltare, ma anche rispondere; avremo modo di tenere la bocca chiusa, ma anche di aprirla per
mangiare; staremo seduti ma anche invitati a muoverci; avremo attorno a noi luci ma anche ombre, musica
e silenzio.
L’invito che vi facciamo è quello che fidarvi e di vivere appieno ogni momento che verrà proposto: ora
avremo una introduzione dove ascolteremo un brano significativo per noi, poi un vivremo un gesto
inconsueto ma quotidiano il quale aprirà alla Celebrazione della Parola che avrà come cuore il Vangelo
dell’Annunciazione, la meditazione e la benedizione su ciascuno di noi.

Traccia celebrazione 10 marzTraccia celebrazione 10 marzo

Introduzione di don Derio e canzone “Ora” di Jovanotti

 

Commento – Icona dell’amicizia

 

Omelia di don Derio