“Ti incontro prima di nascere”. Una scuola di maternità e paternità
Un bilancio del corso promosso dal Cav con le coppie che lo hanno frequentato

Il lieto evento è ormai prossimo per tutte e ognuna si sta preparando all’appuntamento con le ansie di ogni neo-mamma. Ma si sentono forti delle tante conoscenze apprese e condivise con il loro compagno al corso “T’incontro prima di nascere”, un corso promosso dal Centro aiuto alla vita (Cav) e rivolto alle mamme nel primo e secondo trimestre di gravidanza. Una vera e propria “scuola di maternità e paternità”. Abbiamo incontrato due di queste coppie – insieme agli organizzatori del corso – a Sant’Albano, nella sede dell’associazione Sacra famiglia (dove si sono tenuti gli incontri).

Il punto di forza di questo corso che emerge subito dalle parole dei partecipanti è il fatto che sia rivolto alla coppia. “Noi lo abbiamo scelto per questo – dice Eleonora -; avevamo già fatto il corso pre-parto ma Marco aveva partecipato solo alcune volte, perché la presenza non è sempre prevista che per ragioni di orario. Questo, svolgendosi di sabato pomeriggio, faceva proprio al caso nostro. Inoltre ci ha convinto il fatto che si prevedessero incontri con la ginecologa, la psicoterapeuta, il pediatra, l’ostetrica…”.

Anche Sara ed Emanuele hanno scelto questo corso per l’opportunità che offriva di “partecipare insieme”. Il bilancio del corso è positivo: le coppie si dicono molto soddisfatte. “Abbiamo trovato molto interessante l’ultimo incontro sul cambiamento che interviene nella relazione di coppia con l’arrivo del nuovo «inquilino» dice Eleonora; la coppia deve trovare un nuovo equilibrio. Sono cose che si sanno, ma per noi è stato molto utile poterci confrontare insieme su questo con l’aiuto di esperti”. “Quello con gli psicoterapeuti è stato un incontro interattivo, coinvolgente, in cui abbiamo lavorato in coppia – aggiungono Sara ed Emanuele -. Ho trovato particolarmente efficace poterci confrontare sulla nostra storia personale, su come ci condiziona la famiglia di origine, quali valori ci portiamo dietro e quali intendiamo tralasciare. È stato un modo intelligente per farci pensare alla nuova famiglia che stiamo costruendo, su quali valori intendiamo fondarla…”.

“È stata davvero una bella occasione di confronto – conferma Eleonora -; nella quotidianità non riusciamo a parlare di queste cose”. Marco è stato colpito dal fatto che il bambino percepisca quel che succede attorno a lui quando è nel ventre materno. “Ho voluto approfondire ulteriormente questo aspetto e ho comprato un libro per comprendere meglio l’importanza di interagire con il bambino in questa fase” – dice. L’incontro con la psicologa è stato utile per ridurre alcune ansie. Molto apprezzato l’incontro con il pediatra, che ha tranquillizzato, oltre che sull’allattamento, anche sulla temutissima “nanna”… Emanuele sottolinea la professionalità degli operatori chiamati a tenere gli incontri. “Operatori di grande esperienza; ognuno è arrivato con le slide per facilitare la comprensione”.

Il progetto del Cav non intende sostituire il corso pre-par-to ma – come spiegano Paola, medico dell’associazione Sacra famiglia e Maria, ginecologa del Cav – intende offrire alle coppie un’occasione in più per approfondire tutti gli aspetti della gravidanza, dal concepimento in poi. “La finalità del corso è di valorizzare la vita nascente creando una cultura positiva della vita” conclude Paola. Al corso di quest’anno hanno partecipato otto coppie provenienti non solo dal Fossanese (ce n’erano anche di Tarantasca, Castelletto Stura, Savigliano, Manta) perché il progetto coinvolge i Cav del territorio dell’Asl Cn1.

articolo settimanale diocesano