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locandina_mail-16-17-dicUN MUSEO, TANTE STORIE. EMOZIONI, PAROLE E VISIONI. ALTRI SAPORI. PERCHÉ L’ARTE É MERAVIGLIA.
SABATO E DOMENICA, ORE 15-18: UN MUSEO. TANTE STORIE

Un’esperienza immersiva e una visita al Museo che cambierà il vostro modo di vedere l’arte, grazie ad un progetto innovativo che coinvolge i volontari dell’arte e del sociale e 6 narratori inediti. Narrazioni e dialoghi sui temi della vita (le partenze, il riscatto, l’incontro, il perdono, i legami familiari…) rendono vivi e attuali sette quadri che raffigurano una delle vicende più avvincenti della Bibbia: la storia di Giuseppe l’ebreo, il patriarca figlio di Giacobbe. Una storia contenuta anche nel Corano.

In occasione di questo evento il Museo mostrerà per la prima volta al pubblico una tela che è appena entrata nella collezione. La grande tela Seicentesca proviene dal Monastero della SS. Annunziata, ma ha origine più antiche che i volontari del Museo vi faranno scoprire. Al centro è la Vergine con Bambino e Santi.

SABATO, ORE 18: ALTRI SAPORI aperitivo multietnico
Un momento conviviale per conoscere le persone coinvolte e augurarsi reciproche buone feste.

SABATO, ORE 21: EMOZIONI, PAROLE E VISIONI
Un dialogo con la teologa prof.ssa Stella Morra (docente presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana a Roma, fossanese di origine, impegnata nell’Associazione Atrio dei Gentili) e la dott.ssa in psicologia Giulia Marzola, laureata con una tesi sul perdono.
Proiezione del documentario “museo social club 2017” curato da Carlo Turco che racconta per immagini le emozioni del primo anno di sperimentazione di nuove modalità di fruizione dell’arte sacra.

“L’arte è come la misericordia. Non deve scartare niente e nessuno.” Ha detto papa Francesco e poi ha aggiunto: “La Chiesa ha sempre usato l’arte per dimostrare la meraviglia della creazione di Dio e della dignità dell’uomo, creato a sua immagine e somiglianza. Per questo la bellezza ci unisce e come dice Giovanni Paolo II citando Dostoevskij ci salverà”. Papa Francesco identifica nell’arte una forza creatrice che è uno degli antidoti alla “cultura dello scarto”.
Nel tempo i beni artistici sono serviti per le necessità di culto, di catechesi, ma oggi cresce la consapevolezza dei luoghi culturali come spazi di aggregazione, confronto, creazione di futuro per le
comunità (al plurale) locali. I beni e i luoghi d’arte sacra non sono oggetti: essi parlano e raccontano di un modo di concepire l’esistenza, la storia, i rapporti umani, la speranza davanti al dolore, il senso dell’eternità e della felicità. Il progetto Museo Diocesano Social Club allaccia un dialogo tra l’opera d’arte che espone al suo interno e il visitatore del museo, e tra i visitatori tra di loro. Il quadro è il punto di partenza per raccontare storie, del passato, esperienze della vita presente e aspettative e sogni del tempo futuro. Illustrare racconti al pubblico è un’attività che affascina e che suscita emozioni e permette di ritrovare codici comunicativi che nel tempo si sono smarriti, rinnovandoli e utilizzandoli per far crescere e rendere consapevoli le comunità di fronte alla complessità contemporanea. Siamo infatti di fronte ad una svolta di civiltà, il millennio cristiano eurocentrico sta tramontando e stiamo andando rapidamente verso una società multiculturale e
multireligiosa. Abbiamo l’opportunità di lavorare per costruire un futuro fatto di integrazione e non di contrapposizione. Museo Diocesano Social Club vuole, a partire dall’approccio autobiografico, proporre una serie di esperienze che utilizzano l’arte come formidabile strumento di attivazione del pensiero e di socialità.
E se fosse proprio il patrimonio culturale ecclesiastico, nell’attuale congiuntura socio-economica, l’attore che può cogliere i bisogni sociali e culturali emergenti e giocare un ruolo attivo nella costruzione di una società più coesa e resiliente?

Museo Social Club è uno dei tre progetti vincitori dal Bando Musei Aperti 2016 della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Il progetto sperimenta un modello innovativo di valorizzazione del Museo Diocesano di Fossano ed è promosso dalla Diocesi di Fossano insieme all’impresa sociale Culturadalbasso, alla Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici (progetto Città e Cattedrali), alla Caritas diocesana di Fossano e all’Associazione Amici del Museo di Fossano Onlus.

Museo Diocesano di Fossano, via Vescovado, 8
www.museosocialclub.it
www.diocesifossano.org

INFO e CONTATTI
Arch. Monica Mazzucco
Cell. 3348099712
monicamazzucco@gmail.com
Coordinatore del Progetto Museo Social Club per la Diocesi di Fossano