Domenica 26 marzo 2017 un nutrito gruppo di catechisti della Diocesi,accompagnati dal direttore dell’Ufficio Catechistico don Piero Ricciardi, ha trascorso una intensa giornata di preghiera, riflessione e spiritualità presso il Monastero di Bose a Magnano (Biella).

Bose è una comunità di monaci e di monache appartenenti a chiese cristiane diverse che cercano Dio nell’obbedienza al Vangelo, nella comunione fraterna e nel celibato. Sin dalla fondazione, nell’ormai lontano dicembre 1965, la Comunità promuove un intenso dialogo ecumenico fra le differenti Chiese e denominazioni cristiane. Il fondatore della comunità, Enzo Bianchi, ne è stato il priore sino al 26 gennaio 2017, data in cui gli è subentrato Luciano Manicardi.0_Bose foto di gruppo

Ecco alcune suggestioni raccolte fra i partecipanti alla giornata.

«Siamo giunti al Monastero in una mattinata non proprio all’insegna del bel tempo ma l’accoglienza puntuale dei Monaci ha dato luce e calore a tutti noi.

Come previsto Fratel Emanuele ci ha regalato, in mattinata e nel primo pomeriggio, una trasmissione nozionistica molto approfondita sulla celebrazione del Triduo Pasquale supportandola con le tante suggestioni offerte dalla Parola di Dio. Il tutto reso tangibile dalla sua testimonianza realizzata, certamente all’origine, dalla ricerca e dallo studio, ma quotidianamente vissuta in Comunità nella preghiera e nel lavoro.

Altro passaggio forte dell’esperienza a Bose sono stati i momenti di preghiera: la liturgia eucaristica celebrata al mattino e la recita dei Vespri il pomeriggio. Momenti che ci hanno fatto gustare un modo diverso di pregare, ritmato dal silenzio e dall’armonia delle voci dei monaci espresse nel canto.

La giornata dei monaci potrebbe sembrare ripetitiva ma l’ordine scandisce i vari momenti che danno ritmo e unità al lavoro, alla riflessione e alla preghiera. Il lavoro si materializza nella Bottega dove sono acquistabili sussidi librari utili alla ricerca di senso e approfondimento della fede. Si trovano inoltre beni di consumo alimentare con impiego dei prodotti provenienti dalle loro coltivazioni e la realizzazione e trasformazione di oggetti artigianali di legno, ceramica e terracotta ed icone a soggetto religioso.

Abbiamo vissuto una giornata formativa corroborata dal confronto di una scelta di vita semplice, ordinata e aperta che accoglie e che ci dà stimolo a viverla nelle nostre vocazioni di vita, in famiglia e nelle Comunità Parrocchiali di appartenenza».