Ciò che è capitato la notte del sabato nessuno lo sa. Sappiamo che il Signore ha vinto la morte e, soprattutto, è stato di parola. Un fatto che ha lasciato segni nella nostra storia. Sono segni che, con un po’ di attenzione, possiamo scorgere, ma accadono ancora oggi.

Facciamo tesoro anche di quel che stiamo vivendo. Anche in mezzo al dolore di questa pandemìa ci sono luci che ci aprono alla speranza. Abbiamo scoperto che siamo più solidali e che tante persone si spendono per gli altri rischiando la loro salute. Eravamo troppo sicuri di noi stessi, delle nostre conoscenze, delle nostre conquiste, del nostro avere. Ci siamo accorti che dobbiamo ritornare ai veri valori a partire proprio dalle nostre famiglie. Ci siamo accorti che non serve lamentarci, non serve piangerci addosso, non serve trovare un capro espiatorio. In questi giorni sono emerse tante iniziative che ci hanno aiutati a ritornare a Dio, a fare delle nostre case veri luoghi di preghiera. Nessuno ci ha tolto Dio. Abbiamo ripreso a pregare con maggior intensità, e questo, non solo per paura.

È un elenco che possiamo arricchire di tanti piccoli gesti, di tanti eroi, di nuovi martiri. Ognuno lo può completare per conto suo. Questi sono segni di Risurrezione. Questi sono tracce del passaggio di Dio in mezzo a noi. Questi fatti ci aprono al futuro che dobbiamo scrivere non da soli, ma con il Signore.

Credere nella Risurrezione è credere nella vita che non si spegne mai. È il Signore che ci ha promesso che un giorno anche noi saremo con Lui. Quindi tutta la nostra vita va orientata verso questo futuro di risurrezione. Non dobbiamo temere; Lui non viene meno a noi, suoi amici. Anche il pensiero che abbiamo per i nostri defunti assume tutta un’altra luce. Loro sono in Dio, già vivono nella gloria.

La fede nella Risurrezione ci dice che noi non ci salviamo da soli. Tutti siamo sulla stessa barca, credenti e non credenti. Lui ci ha salvati perché tutti siamo suoi figli. È un mistero che ci sorpassa. Il nome di Dio è Amore!

“Grazie, Signore, perché ci sei. Grazie perché con te tutto è possibile!”.

Amen!  Alleluja!… e Buona Pasqua!

+ Piero Delbosco  –  Vescovo di Cuneo e di Fossano