Sono rientrati domenica notte da Taranto i delegati delle diocesi di Fossano e Cuneo che hanno partecipato alla Settimana sociale dei cattolici italiani: un’esperienza importante per loro, certo, ma soprattutto per la Chiesa italiana, che si è confrontata con un tema particolarmente urgente: l’ambiente, la conservazione del pianeta, la responsabilità che tutti dobbiamo avere verso la nostra Madre Terra. Come ha detto il Card. Gualtiero Bassetti nell’omelia della messa conclusiva, non si è trattato di un convegno ma della definizione di una “piattaforma di partenza per dare speranza e avviare dei processi”.

E in questo senso la Settimana sociale è stata produttiva; le “piste di conversione e di generatività futura” proposte alle parrocchie sono molto concrete e dettagliate così come è concreto e dettagliato il Manifesto dei giovani. Difficile ora sarà passare dalle parole ai fatti in una Chiesa poco abituata e forse poco strutturata per azioni concrete come quelle suggerite.

Ne abbiamo parlato con don Flavio Luciano, responsabile della Pastorale sociale e del Lavoro per la diocesi di Cuneo e Fossano.

“È stata una settimana intensa, con tanti contenuti e ricca di esperienze condivise. Certo, ora siamo chiamati a concretizzare in percorsi concreti e possibilmente audaci. La sfida è grande e non mi nascondo le difficoltà della nostra Chiesa nell’attuare i propositi che ci siamo dati. Tuttavia spero che con le nostre diocesi, cioè le nostre comunità e le nostre associazioni, possiamo seriamente riflettere sulle ‘Piste di impegno’ che monsignor Santoro ci ha presentato e sul ‘Manifesto dell’Alleanza’ che i giovani – tantissimi – ci hanno proposto”.

Tratto da La fedeltà online