Dal primo aprile 2022 cessano le norme per le celebrazioni con il popolo in tempo di pandemia
Con la fine dello stato di emergenza rimangono alcune raccomandazioni per un prudente ritorno alla normalità 

Ormai da due anni le celebrazioni con il popolo nelle nostre diocesi sono regolate dalle norme che il vescovo Piero Delbosco ha fissato l’11 maggio 2020 in linea con il protocollo sottoscritto il 7 maggio 2020 tra il Governo Italiano e la Conferenza Episcopale Italiana. Con la fine dello stato di emergenza, dal 1 aprile 2022 tale protocollo è abrogato; pertanto, anche il vescovo Piero ha disposto la cessazione delle norme date, raccomandando però di seguire i suggerimenti che la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha indicato, al fine di evitare imprudenze in questa fase di progressivo ritorno alla normalità:

  1. sull’uso delle mascherine nei luoghi al chiuso si continuano a seguire le norme delle autorità secolari che oggi lo impongono fino al 30 aprile 2022;

  2. il distanziamento di un metro non è più obbligatorio ma si deve predisporre quanto necessario per evitare assembramenti inopportuni in particolare all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi;

  3. rimane opportuna l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso, mettendo a disposizione quanto necessario;

  4. è meglio tenere ancora vuote le acquasantiere;

  5. per l’igiene ambienti si devono ovviamente mantenere le buone pratiche di pulizia periodica delle superfici con idonei igienizzanti, non necessariamente dopo ogni celebrazione, e gli accorgimenti che favoriscono il ricambio dell’aria, anche lasciando aperta o almeno socchiusa qualche porta o finestra, se possibile;

  6. ricordando che lo scambio di pace nella celebrazione dell’Eucaristia è sempre facoltativo, è opportuno ancora evitare la stretta di mano o l’abbraccio;

  7. per la distribuzione della comunione, preferibilmente sulla mano ma anche in bocca, con le dovute attenzioni, ai fedeli che vanno in processione all’altare per riceverla, è meglio che i ministri continuino ad indossare la mascherina e ad igienizzare le mani; allo stesso modo, per gli altri sacramenti che prevedono un contatto fisico è opportuno adottare idonee precauzioni igieniche;

  8. non ci sono limitazioni per le processioni, cercando di evitare assembramenti eccessivi rischiosi;

  9. secondo le indicazioni delle autorità secolari, chi ha sintomi influenzali deve evitare di partecipare alle celebrazioni, in particolare chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Covid-19.