“Non credevo di sentirmi così a casa. Non vado a Messa alla domenica, e questa sera sono venuta solo per curiosità, coi miei figli e mia mamma. Vi devo ringraziare”.
È una delle risonanze ascoltate al termine della “Benedizione delle mamme” proposta dall’Uff. Famiglia diocesano, domenica scorsa nella Chiesa del Salice. Nel momento introduttivo Raffaella Buzzi e Andrea Stefenell hanno interpretato “Promettimi”, la canzone che Elisa dedica alla figlia. La prof.ssa Raffaella Brondino ha poi offerto una rilettura delle “Pietà” di Michelangelo (quella in Vaticano e la Rondanini) facendo emergere alcuni tratti della figura materna. Il momento celebrativo è stato aperto dall’ingresso di don Mario e don Ezio che camminando nel corridoio centrale hanno dato il benvenuto a tutti, stringendo mani e salutando i presenti. Al centro della riflessione è stata posta la pagina del Vangelo di Luca che racconta l’incontro dei pastori con Giuseppe, Maria e il Bambino: mamma è colei che impara pian piano a conoscere il figlio, senza poter sapere in anticipo il modo migliore di esserlo. Dopo essersi inginocchiate, le mamme si sono avviate in processione a ricevere la benedizione, accompagnate da alcuni canoni di Taizè.
È stata una celebrazione intensa e ben articolata, che ha saputo coniugare con creatività la tradizionale festa della mamma che cade la seconda domenica di maggio, con un gesto di cura e benedizione cristiana. Uno dei modi per la Chiesa di dare buona testimonianza ad un Dio che, “come e prima” di ogni madre, genera vita alle sue creature.

Locandina

Traccia della benedizione