benedizione“Grazie di questa serata. L’accoglienza che ci avete dedicato, ci ha fatto sentire uniche. Impossibile non farci prendere dall’emozione”. E’ uno dei commenti ascoltati al termine della “Benedizione della mamma”, promossa dall’Uff. Famiglia della nostra Diocesi, alla quale hanno partecipato oltre 200 madri lo scorso sabato sera nella Chiesa del Salice.

Don Derio dopo aver evidenziato la caratteristica propria di ogni madre (“amare i suoi figli ognuno in modo particolare, così da far sentire ciascuno unico anche se in mezzo ad altri fratelli”), ha introdotto il rito prendendo spunto dal quadro “I primi passi” di Van Gogh, dove è dipinta una madre che sostiene il figlio intento ad imparare a camminare; una madre chinata, quasi avesse “uno zaino pesante” sulle spalle (il peso dell’educazione e dei tempi lunghi), con una casa e le tante faccende domestiche dietro di lei, vestita di azzurro come il padre, perché un buon genitore è uno che cerca di fare intravedere “un po’ di cielo” nel suo agire. Alla pagina del Vangelo delle “nozze a Cana”, e al racconto del tempo di attesa di una mamma, è seguita la recita dell’Ave Maria da parte di una trentina di bambini, un momento di affidamento dei figli all’altare, e la benedizione a ciascuna delle madri da parte di don Derio e don Mario, accompagnata da canto di Raffaella Buzzi.

Una bella serata, come quella vissuta a marzo per la “Benedizione dei papà”, dove si è fatto emergere il compito proprio di ciascun genitore, e invocato su di esso la cura e la compagnia di Dio, per imparare sempre più ad essere “Chiesa bene-dicente”.

Articolo di presentazione

Locandina

I primi passi – Van Gogh

Traccia della benedizione

Introduzione di don Derio

Commento I primi passi

Omelia

Racconto di Margherita