“Tutto ha un senso: il corpo”. “Risvegliare” i sensi e la fede

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La collaborazione tra l’equipe di “Sos. Una sosta nel quotidiano” (parte dell’Uff. Catechistico diocesano) e l’Azione cattolica di Fossano, continua anche in questo periodo difficile e incerto. Dopo le serate proposte prima della pandemia, animate dal coro “Omnes gentes”, dalle danzatrici e da alcuni ospiti, ora è tempo di “risvegliare” i nostri sensi: la fede cristiana infatti è questione di corpo.
Ecco quindi l’idea: un percorso in 5 serate, da svolgersi nel rispetto di ogni prescrizione sanitaria, in un ambiente che consenta ai partecipanti di fare esperienza corporea di ciascuno dei 5 sensi, che possa introdurre alla rilettura di una pagina evangelica e ad un momento di riappropriazione personale del tutto.

Primo appuntamento martedì 26 ottobre ore 20.45 presso il salone della parrocchia di s. Antonio a Fossano; ospite sarà Marta Malgioglio (ballerina).

Un nuovo ciclo di incontri pensati per risvegliarci dopo un lungo periodo di isolamento – spiegano Ottavia Bima, Elide Dalmasso, Marta Gastaldi, Elena Ghiglione, Elena Parola e Paolo Tassinari – 5 momenti in cui il nostro corpo ed i suoi sensi diventano protagonisti di un’esperienza di consapevolezza, di una riscoperta di noi. Il nostro corpo è un dono unico ed irripetibile, il nostro modo di stare in questo mondo di dialogare con esso, creando memoria, esperienza e consapevolezza. È l’aspetto materico di noi, concreto e fisico, carico di sensibilità e fragilità, un delicato meccanismo. Attraverso i sensi comunichiamo con il mondo e il mondo ci incontra; attraverso il corpo percepiamo cosa ci manca, cosa non siamo, percepiamo i nostri limiti. In un momento storico di riscoperta del mondo, dopo tanto tempo trascorso isolati, proveremo a riscoprirci noi, a sentire la nostra fisicità per poterci relazionare con il prossimo in modo nuovo, consapevole, apprezzandone le capacità e leggendone i limiti senza giudizio, alla luce della conoscenza di noi stessi. Proveremo ad allenare i nostri sensi come luogo di incontro, scambio e consapevolezza, cercando di superare la solitudine. Il corpo è la condizione fisica che consenta all’uomo di essere ad immagine di Dio, è un regalo vivo di cui dobbiamo prenderci cura. Impareremo a riconoscerlo e riconoscerci nei suoi segnali per tornare ad aprirci al mondo con gioia, a gustarci la Vita. La Fede è anche una questione di corpo, si prega anche con il corpo, compiendo gesti, dicendo parole, ascoltando …. Tutto di noi partecipa alla preghiera.