Spettacolo teatrale: “In viaggio con San Giovenale”

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In viaggio con Giovenale; apologo di un uomo tra le genti”: uno spettacolo teatrale “social club” per raccontare San Giovenale.

Le vicende di San Giovenale, diventano spettacolo teatrale è saranno messe in scena domenica 19 maggio alle 18,30, nel cortile della Curia diocesana da “La Corte dei Folli“; l’ingresso sarà libero, con al termine un aperitivo offerto e preparato dal Cnos-fap Saluzzo.
“In viaggio con Giovenale. Apologo di un uomo tra le genti” è infatti una pièce scritta da Carlo Turco (Culturadalbasso) che rientra nell’ambito del progetto Museo Diocesano Social Club, un’iniziativa che integra e include culture, fragilità, percorsi, attraverso un’esperienza immersiva di fruizione dei beni artistici museali che cambia il modo di vedere l’arte, grazie al coinvolgimento di volontari sociali e narratori inediti (tra i quali nuovi italiani, migranti, detenuti, persone fragili…). Lo spettacolo ha la regia di Pinuccio Bellone e sarà messo in scena dai giovani “folletti” Alessandro Aprile, Beatrice Coraglia, Lorenzo Ravera, Sara Mento, Simone Boscarino, Terry Della Monica, Virginia Spagnoli e Vito Zirpoli.

“In viaggio con Giovenale” sarà un viaggio tra storia e leggenda, fra tradizione e la sua contaminazione, un pastiche che trae le mosse da un frammento di un altro Giovenale, l’autore latino, che recita “Quis custodiet custodes?”, parafrasando, “Chi, ci guiderà lungo la via?”. Giovenale, la nostra guida, il nostro custode e protettore. Chi si prenderà cura del suo viaggio, chi guiderà e condurrà il suo cammino? Uno spettacolo sull’amore – in fondo -, il viaggio e il prendersi cura. Uno spettacolo, soprattutto, coinvolgente, in cui un tono di recitazione “overstatement”, sovresposto, e perciò ironico e interattivo col pubblico rende “In viaggio con Giovenale” un apologo “per le genti”, per tutti, facendo il verso al suo sottotitolo. Un registro narrativo favolistico, tipico del teatro per ragazzi con ambientazioni disegnate e elementi scenici come copricapi, spade e altri oggetti, di carta e di cartone. Una scenografia scarna ma colorata, semplice e perciò ricca. Essenziale, da teatro di strada che è stata realizzata lo scorso fine settimana da un gruppo “social club” in cui culture diverse, sensibilità eterogenee e fragilità si sono incontrate in modo giocoso e generativo.

Con il patrocinio di: Comune di Fossano, Compagnia di San Giovenale, Caritas diocesana, Fondazione e Cassa di Risparmio di Fossano Spa.

Organizzatori dell’evento: Museo Diocesano Social Club, bando Musei aperti 2016 della Fondazione Crc, in sinergia con la Diocesi di Fossano e l’Ufficio beni culturali ed edilizia per il culto diocesano, Cei 8×1000, associazione Cicerone, Volontari per l’arte, Amici del Museo Onlus, La Corte dei Folli, Culturadalbasso, progetto Città e Cattedrali, Cnos-fap Saluzzo.

Durante il pomeriggio di domenica, dalle 15 alle 17,30, inoltre, visite accompagnate alla Cattedrale, alla chiesa della SS. Trinità e al Castello per riscoprire la storia del Santo, a cura dell’associazione Cicerone, Volontari per l’arte e Amici del Museo.