“Adorazione del Magi”. Arte, fede e musica

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In occasione della mostra “Leonardo. Opera omnia”, nelle prime 3 domeniche di novembre verrà proposta una riscoperta di tre dipinti dell’artista, attualmente esposti presso il Museo diocesano in copia conforme all’originale e in altissima risoluzione. Il primo appuntamento con “Adorazione dei Magi”, sarà domenica 4 novembre alle ore 20.45 presso la Chiesa dei Battuti Bianchi, in largo Camilla Bonardi a Fossano.

Ad un primo sguardo del quadro sotto il profilo storico e artistico a cura della prof.ssa Barbara Villosio, seguiranno la lettura della pagina di Vangelo a cui l’opera si riferisce grazie ad un artista de “La corte dei folli”, e una meditazione del diacono Paolo Tassinari per cogliere come “attraverso Leonardo”, Scrittura e pittura non cessino di raccontare una umanità che ci è comune. La serata, promossa dalla Diocesi Fossano, dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dall’ass. “L’Atrio dei gentili”, sarà intervallata dal quartetto d’archi della Fondazione Fossano Musica, a cura della prof.ssa Simona Perotti.

Spiega Villosio: “Con queste tre serate davanti alle opere leonardiane, immersi nella musica soave del quartetto d’archi, l’intenzione è quella di lasciare allo spettatore emozioni ad ampio spettro. Tutto ciò che Leonardo artista poliedrico è stato, e cioè un genio eclettico: pittore, anatomista, scienziato, ingegnere e musicista. Vorrei mettere in evidenza attraverso la sua pittura il genio e l’umana fragilità che lo porterà solo alla fine dei suoi giorni ad una conversione spirituale”.

Prosegue Tassinari: “Dato che non sono in possesso di conoscenze artistiche specifiche, in queste settimane ho dedicato un po’ di tempo alla lettura di alcuni testi di Leonardo. Pur non essendo propriamente un credente, mi ha stupito vedere come sia stato capace di tradurre in pittura la pagina evangelica che gli era stata commissionata, avvicinando così in modo inaspettato gli uomini e le donne di ogni tempo ai Magi, al Battista e alla Vergine. Sotto questo profilo – conclude – è vero l’assioma di Merton quando scrive che l’arte non è fine a sè stessa, perché il suo linguaggio non intende dimostrare qualcosa, ma mostrare in modo creativo una verità capace di coinvolgere e accompagnare l’umanità di ciascuno”.

Gli appuntamenti successivi saranno domenica 11 novembre alla stessa ora con “San Giovanni Battista”, e domenica 18 novembre con “La Vergine delle Rocce”.