Nella mattina di sabato 17 aprile 2021 si sono svolti in Cattedrale i funerali di don Godfrey presieduti dal Vescovo mons. Delbosco. La celebrazione è stata trasmessa in diretta streaming sul canale Youtue della diocesi di Fossano per permettere ai familiari e agli amici della diocesi di Mbeya (Tanzania), ma anche alle persone che non hanno potuto raggiungere la Cattedrale, di poter partecipare.

Don Godfrey Gwang’ombe è stato trovato morto la sera dello scorso 12 aprile nella sua stanza, nella casa parrocchiale di Sant’Antonio Abate a Fossano. Allarmato perché il confratello non si era presentato a cena, il parroco don Sergio Daniele ha lanciato l’allarme. Poco dopo, il cadavere del sacerdote di origine africana è stato rinvenuto sul pavimento della sua camera.

Don Godfrey era nato a Mbeya, parrocchia di Mwambani, nella Tanzania sudoccidentale, il 10 agosto del 1976; era arrivato a Fossano una quindicina d’anni fa, ospite nella parrocchia del Duomo. Ordinato prete nella diocesi di Mbeya, in Tanzania, nell’agosto del 2006, è stato collaboratore di don Piero Ricciardi in Cattedrale per 12 anni, nel frattempo era stato incardinato nella diocesi di Fossano entrando a far parte a pieno titolo del clero fossanese.
Nel settembre 2018, era stato nominato collaboratore di don Sergio Daniele nelle parrocchie di San Bernardo e Sant’Antonio. Durante l’estate era solito tornare a Mwambani, dove c’era la sua famiglia. In occasione della quaresima del 2018, la Caritas aveva raccolto fondi per il Centro professionale giovanile che aveva sede nel territorio della parrocchia.

La notizia della improvvisa scomparsa di don Godfrey ha colpito dolorosamente la diocesi e la città di Fossano. Dal carattere calmo, flemmatico, con il sorriso sempre pronto, aveva saputo conquistare il cuore di tante persone, anche tra i più piccoli. “Ricordiamo con affetto e preghiamo per il nostro caro don Godfrey, tornato improvvisamente alla Casa del Padre” è l’invito che il vicario diocesano don Pierangelo Chiaramello rivolge a tutta la diocesi.

Tratto da “La fedeltà” online