Don Sebastiano Carlo Vallati sarà il nuovo Vicario generale di Cuneo e di Fossano; don Flavio Luciano lo affiancherà come Vicario episcopale per la pastorale. Assumeranno l’ufficio dal 1 settembre 2022, quando cesseranno gli attuali Vicari generali don Giuseppe Panero e don Pierangelo Chiaramello e gli attuali Vicari episcopali don Gabriele Mecca e don Giuseppe Pellegrino jr.

In sostituzione di don Luciano (che ha 63 anni ed è presbitero dal 1984), mons. Delbosco ha nominato don Denys Revello parroco allo Spirito Santo a Fossano dal 1 settembre.

Al termine dell’Eucaristia in cui ha promulgato il Sinodo diocesano 2021-2022 di Cuneo e di Fossano, il vescovo Piero ha invitato i fedeli a pregare per don Carlo, 51 anni, presbitero dal 1999, che continuerà anche ad essere Cappellano coordinatore dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, e per don Flavio, 63 anni, presbitero dal 1984, che lascerà le parrocchie di cui oggi è parroco per dedicarsi a tempo pieno al nuovo ministero.

Nel Libro sinodale alla costituzione 5 leggiamo: «Il Vicario generale, nell’ambito delle competenze assegnate dal diritto universale, aiuta il Vescovo in particolare nella direzione degli uffici del settore Affari generali della Curia e nella cura di sacerdoti, diaconi, consacrati e laici per l’edificazione dell’unico popolo di Dio diocesano, dove ciascuno è accolto e valorizzato… Il Vicario episcopale per la pastorale sovrintende agli altri uffici della Curia favorendo le collaborazioni, il servizio sul territorio e l’attuazione delle disposizioni sinodali».

Tutti gli altri attuali incarichi nella Curie di Cuneo e di Fossano sono prorogati fino al mese di settembre, quando a norma delle costituzioni sinodali, verrà costituita un’unica Curia, con sede principale nel Vescovado nuovo di Cuneo, e il Vescovo provvederà a nominare i responsabili di ciascun ufficio. Anche i consigli diocesani di partecipazione saranno rinnovati e costituti unici, mentre gli Istituti diocesani per il sostentamento del clero saranno fusi in un unico Istituto che avrà sede nel Vescovado di Fossano, insieme alla Fondazione che gestisce le opere diocesane fossanesi e al Tribunale ecclesiastico condiviso con le Diocesi vicine. La Fondazione che gestisce le opere diocesane cuneesi rimarrà distinta, mantenendo come oggi la sede nel Vescovado nuovo di Cuneo.