La parrocchia di Centallo ha un nuovo parroco: è don Mariano Riba, sacerdote della diocesi di Cuneo, attualmente alla guida del Sacro Cuore di Gesù, nella città di Cuneo. Al suo posto a Cuneo andrà proprio don Giovanni Quaranta, che lascia la comunità di san Giovanni Battista dopo averla servita per 10 anni.

Le nomine effettuate dal vescovo Piero Delbosco sono state comunicate nella serata di martedì 18 giugno alle rispettive comunità, ma l’effettivo cambio dei parroci avverrà solo dopo l’estate, tra settembre e ottobre, in data ancora da stabilire. Don Riba sarà anche amministratore parrocchiale di santa Maria della Neve in Mellea, come già era don Giovanni Quaranta.
Si tratta di uno scambio di sacerdoti che non coinvolge (com’era invece accaduto un anno fa) il clero fossanese e va nella direzione di una sempre più stretta integrazione e collaborazione delle due diocesi, nel solco del cammino tracciato dal vescovo e discusso dai consigli presbiterale e pastorale di Fossano e Cuneo.

Don Mariano è nato a Caraglio (frazione Paschera San Carlo) il 4 agosto 1954, in una famiglia numerosa di ben nove fratelli (tra cui don Marco, anch’egli sacerdote). Ordinato sacerdote quarant’anni fa (il 30 giugno 1979), ha vissuto il primo incarico da viceparroco nella parrocchia di Gesù Lavoratore a Borgo San Dalmazzo fino al dicembre del 1987, poi è stato viceparroco a Caraglio (fino al 1993) e parroco ad Entracque in Valle Gesso fino al 1998. A gennaio di quell’anno parte alla volta del Brasile, dove resterà fino al gennaio del 2007, come missionario “Fidei donum” con altri sacerdoti cuneesi nella parrocchia di Sao Sebastiao in Varzea Grande nel Mato Grosso (diocesi di Cuiabà), dove ha operato anche il nostro don Damiano Raspo dal 2010 al 2012. Richiamato in diocesi, diventa parroco al Sacro Cuore di Cuneo, comunità che guida dall’aprile 2007 fino ad oggi. Dal 2011 è anche Direttore del Centro Missionario diocesano di Cuneo.
Al suo posto al Sacro Cuore arriverà proprio don Giovanni, che lascia esattamente dieci anni dopo Centallo, dove era giunto il 6 settembre 2009 proveniente dalla comunità di San Dalmazzo in Borgo San Dalmazzo. È in questa nuova realtà di circa 5.000 abitanti, che il Vescovo lo chiama come membro del Consiglio Presbiterale e gli affida il compito di avviare la causa di Beatificazione di don Stefano Gerbaudo – originario di questo paese e morto nel 1950 in Fossano, dopo appena 15 anni di sacerdozio, in “concetto di santità” -, nominandolo il 25 marzo 2011 “Postulatore”. Don Quaranta è inoltre presidente dell’associazione “don Stefano Gerbaudo”.
Accanto a questo impegno e alla guida pastorale della parrocchia, affiancato negli ultimi quattro anni dal giovane don Andrea Ciartano, don Quaranta – che di anni ne ha 67 – ha dedicato molte energie alla cura degli aspetti artistici, come il restauro di alcune tele e del prestigioso organo Vegezzi-Bossi (tuttora in corso). Un’altra direzione del suo impegno è nel campo sociale, dove ha contribuito al risanamento economico del San Camillo e al recupero di casa Marro, accanto al nuovo Lux, per scopi ricreativi e sociali.

Tratto dal settimanale diocesano “La fedeltà”