“Fare la Storia”. Si celebra domenica 8 maggio la Giornata Mondiale di Preghiera per le vocazioni.
Scrive don Michele Gianola, direttore dell’Ufficio Nazionale Vocazioni: “La vocazione non accadrà, non scenderà dal cielo già tutta compiuta, come un progetto già tutto pronto confezionato in ogni dettaglio dalle mani di Dio. La ricerca vocazionale e il suo discernimento chiede responsabilità, quella abilità a rispondere che coinvolge la nostra libertà, le nostre mani, il nostro fare. Lungi dal declinarsi in un mero attivismo, fare la storia – fare la vocazione – significa immergersi nell’oggi senza timori né paure per ascoltare gli appelli, per intuire nei rivoli del tempo la voce dello Spirito che invita e domanda una risposta”.
Le parole di don Michele possono aiutare le comunità delle nostre due Diocesi a camminare per valorizzare ogni cammino vocazionale nell’incontro tra l’azione di Dio e la libertà di ciascuno. Questo cammino è sostenuto dalla preghiera, perché la propria vita sia custodita e perché la vita di ognuno possa vivere l’incontro con il Risorto, ed è animato dalla cura reciproca per la vocazione degli altri.
Le nostre Diocesi vivono in questi giorni la gioia per l’ordinazione diaconale di Salvatore Mottola. È l’occasione per pregare per lui e per il ministero che intraprende, perché sia autentico servizio alla fede delle persone. La vocazione al diaconato permanente è un modo concreto per fare la storia, per dare la vita al servizio del Vangelo e delle comunità; non si tratta – come ogni autentica vocazione – della realizzazione di se stessi, ma di spendersi per il prossimo, secondo l’esempio di Gesù. La figura ministeriale del diacono permanente è presente da un decennio nelle nostre diocesi, potrà essere nel futuro un modo concreto per servire le nostre comunità.
Preghiera dei fedeli proposta per le celebrazioni festive di domenica 8 maggio
Signore,
Dio del tempo e della storia,
Dio della vita e della bellezza,
Dio del sogno e della realtà,
ascoltaci, ti preghiamo:
insegnaci a tessere e intrecciare
trame e ricami d’amore,
profondi e veri
con Te e per Te,
con gli altri e per gli altri;immergici nell’operosità delle tue mani
nella creatività dei tuoi pensieri,
nell’arte amorosa del tuo cuore
perché ogni vita annunci bellezza
e ogni bellezza parli di Te.Regalaci il coraggio dell’inquietudine,
l’intrepido passo dei sognatori,
la felice concretezza dei piccoli
perché riconoscendo nella storia
la tua chiamata
viviamo con letizia
la nostra vocazione.Amen.