Negli ultimi anni la Chiesa universale è stata coinvolta nel Sinodo dei Vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Ad una fase iniziale, con la possibilità di compilare un questionario, è seguito la pubblicazione del Documento preparatorio e l’incontro a Roma di trecento giovani di tutto il mondo che hanno consegnato ai vescovi il Documento pre-sinodale dei giovani. Da qui si è giunti al Sinodo vero e proprio che ha portato alla pubblicazione del Documento finale e in seguito all’Esortazione papale “Christus vivit”. Un grande evento dello Spirito Santo che ha avuto un tempo di preparazione e di svolgimento molto ricchi.

E adesso che sono usciti i documenti? Adesso che facciamo? Come recepire e vivere il Sinodo? Come metterci in dialogo con il mondo dei giovani che fatichiamo sempre più ad incontrare, anche in realtà piccole come le nostre Diocesi? Come non chiuderci?

Da questo interrogativo siamo partiti, come uffici della Pastorale giovanile di Cuneo e di Fossano, per cercare di proporre un cammino che sia di aiuto ad ogni comunità. Siamo chiamati come comunità cristiane, grandi e piccole, a metterci in ascolto dei giovani, ad avviare piccoli ma significativi percorsi sinodali, a gettare segni di umiltà e speranza per loro ed insieme con loro. Nel mese di settembre, su proposta del vescovo Piero, si è così creata un’equipe interdiocesana che ha presentato all’Assemblea diocesana la proposta concreta per questo anno pastorale.

 UN EVENTO CENTRALE

Il 7/8 febbraio 2020  si terrà il Convegno “Dare casa al futuro” con due interventi principali a cura di Silvano Petrosino (filosofo) e don Michele Falabretti (responsabile nazionale del Servizio di pastorale giovanile).

Vi chiediamo fin d’ora di dare la massima importanza a questo appuntamento rivolto ai giovani maggiorenni, agli adulti e a tutte le figure che si prendono cura dei giovani. Avremo modo di comunicare meglio, nelle prossime settimane, orari, luoghi, contenuti del Convegno.

 UN PERCORSO DI PREPARAZIONE

La fase decisiva è certamente la preparazione al Convegno. Che cosa proponiamo? L’ufficio nazionale della pastorale giovanile, nello scorso mese di giugno, ha pubblicato le “Linee progettuali della pastorale giovanile nazionale”[1]. Da questo volume l’equipe interdiocesana ha svolto un grande lavoro di sintesi con nove schede tematiche che vi invitiamo a visionare. Ogni scheda ha una provocazione tratta dai documenti sinodali, uno spunto per riflettere e alcune domande per attivare il dialogo.

Come procedere?

Ad ogni parrocchia/gruppo/associazione/unità pastorale chiediamo di attivare un tavolo di dialogo sulla tematica scelta. Basta un minimo di 4/5 giovani[2] che abbiano voglia di ascoltarsi e discutere per un’oretta insieme. Ci sembra importante, per camminare veramente insieme, metterci in una dimensione di ascolto autentico e sincero.

I tempi di lavoro?

Al gruppo chiediamo d’inviare un verbale che riassuma ciò che si è condiviso all’indirizzo darecasaalfuturo@gmail.com entro il 6 gennaio 2020.

Perché?

L’obiettivo di questi tavoli di dialogo è duplice: vivere un segno concreto di ascolto dei giovani; avere un materiale vivo per confrontarsi con i relatori del convegno e per iniziare una fase di progettazione della pastorale giovanile che vedrà l’accorpamento delle due Diocesi.

UN PROCESSO DA CONTINUARE

Sappiamo per esperienza che non basta un bel Convegno per risolvere i problemi. Sappiamo altresì che i problemi non li risolveremo comunque. Il tentativo però vuole essere quello di attivare dei processi positivi che possano, nel tempo, dare frutti di speranza alle nostre comunità.

Come procedere?

Dopo il Convegno proporremo alle parrocchie/gruppi/associazioni di vivere ancora una fase di ascolto tra adulti: pensiamo in modo particolare ai Consigli pastorali parrocchiali/zonali oppure agli organi direttivi delle Associazioni. Dopo una fase di ascolto dei giovani è necessario che la comunità degli adulti si metta in gioco mettendo a tema la questione dei giovani all’interno della propria progettazione generale.

I tempi di lavoro?

Agli organi rappresentativi chiederemo di attivarsi nei mesi di febbraio/marzo.

Perché?

L’obiettivo è che la comunità intera si prenda a cuore questa questione e che i giovani possano percepire realmente il desiderio della comunità adulta di ascoltarli. A livello interdiocesano si procederà alla fase di ricezione e di rilettura del convengo e della fase preparatoria, incamminandosi verso un nuovo progetto di pastorale giovanile.

Fiduciosi di essere abitati da una passione educativa per i giovani, ci affidiamo con grande speranza al Signore Gesù.

don Andrea e don Ocio a nome dell’Equipe interdiocesana.

 

[1] Si possono ordinare da Tommy (evangelizzazione@curia.diocesicuneo.it ) ad un costo di € 10,00.

[2] Intendiamo sempre giovani maggiorenni.