Giornata mondiale della Gioventù e proposta per abitare questo tempo con l’auspicio che «nel mezzo del cammin di nostra vita» tutti possiamo giungere «a riveder le stelle»

In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, prevista per la Domenica delle Palme 5 aprile e i cui eventi sono stati rinviati a causa dell’emergenza sanitaria, i presbiteri che animano la pastorale giovanile nelle Diocesi di Cuneo e di Fossano posteranno un messaggio video qui e sulle pagine Jesusinside di Facebook e Instagram.

Stiamo vivendo tempi inediti e drammatici. Tra cento anni sui libri di storia leggeranno di queste settimane e noi oggi abbiamo la responsabilità – e forse anche la Grazia – di viverle. Dobbiamo riconoscere che questa pandemia ci ha obbligati a fermare la macchina delle nostre più svariate organizzazioni: personali, familiari, scolastiche, lavorative e anche pastorali. Neanche le persone più profetiche presenti in passato nei nostri territori, erano mai riuscite ad arrivare a tanto e per così tanti.

Vorremmo provare a riconoscere che questa situazione può essere davvero una Grazia imperdibile, una vera occasione. Tutti avremmo la forza di mettere in atto le nostre belle iniziative ma non possiamo farlo. Qui allora si apre lo spazio non tanto di un altro “fare” quanto dell’“abitare” questo tempo, di provare a “domandarci” – ora – il senso più profondo che attribuiamo al nostro vivere, al nostro agire e anche al nostro operare pastorale.

Lo proponiamo con una modalità che per tanti, forse, sarà un po’ inedita perché chiederà “silenzio” e “raccoglimento”. Ma è una fatica che crediamo potrà essere oltremodo feconda.

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