Unisci gli ospiti del Monsignor Signori Provvidenza con la loro voglia di uscire dagli stereotipi e comunicare se stessi al mondo esterno alla creatività di un fotografo eclettico che ha fatto dell’inclusione un mantra, aggiungi un gruppo di giovani creativi fossanesi e mixali con due rapper che hanno voglia di sfondare, senza dimenticare di avere un cuore ed ecco il risultato: Tutti pazzi per Mary Rap. Se agli ingredienti aggiungi poi volontari, amici, educatori, il direttore della struttura e un Monsignore l’effetto è dirompente.

“Ci guardi e dici poverini perché non sai che noi siamo ricchi dentro. Nell’animo ancora bambini abbiamo la semplicità che avete perso. Non abbiamo maschere, non ci nascondiamo, perché siamo  veri: è questo quello che siamo” prende avvio così il testo che hanno scritto Enzino Mc Andrea Tejada dopo aver dedicato tempo a conoscere gli ospiti del Monsignor Signori Provvidenza coinvolti in un percorso fotografico affidato a Davide Dutto. Un modo contemporaneo di abbattere le barriere in una società che vuole ancora vedere il “dentro” e il “fuori” in una struttura che ha invece le porte aperte verso gli individui e le esperienze.

Il progetto fotografico Tutti pazzi per Mary ha come focus quello di abbattere pregiudizi e creare discussione sul tema delle disabilità fisiche e mentali per favorirne l’integrazione nella società. Per perseguire questo obiettivo sono stati messi al centro del progetto i padroni di casa, vero cuore pulsante della struttura, ma anche tutti quelli che in quella casa ci lavorano e ne fanno parte. Gli ospiti hanno dunque interagito con cuochi professionisti, giornalisti, volontari, educatori, rapper, condividendone spaccati della vita quotidiana: in cucina, dietro le pagine di un giornale o con il microfono in mano per rappare. “Il compito più difficile è preparare la società ad essere integrata dalla disabilità: ovvero aiutare la società a farsi accogliere dalla disabilità che di per sé crea disagio in quanto non si sa bene come “affrontarla” e “gestirla”. Il nostro intento è proprio quello di fornire strumenti di vicinanza fisica e mentale attraverso la fotografia: farsi fotografare e fotografare. Davanti alla macchina fotografica esponiamo il nostro corpo su uno sfondo bianco, come su un foglio per scrivere chi siamo. Ci divertiamo e nello stesso tempo ci conosciamo. Questo inoltre permette di metterci tutti sullo stesso piano almeno per il tempo dello scatto e di raccontare con il nostro corpo chi siamo in modo più fisico possibile” spiega Davide Dutto.

Ringrazio i rapper e B.a.b.y.l.o.n. Film per aver messo a disposizione il loro tempo e le loro competenze gratuitamente e aver racchiuso in un testo profondo ed efficace l’invito a conoscere la struttura e chi la abita senza filtri e senza paure” ha detto il direttore del Monsignor Signori Provvidenza Mauro Mandrile.

Nel video i padroni di casa, in tenuta rigorosamente hip-hop ballano insieme ai due rapper sulle note della canzone. Insieme a loro molti altri protagonisti si sono prestati volentieri a “giocare” con i ragazzi sia davanti alla fotocamera che alla videocamera di Andrea Gnizio Francesco Amato. Guardando la clip con attenzione si potranno infatti riconoscere fossanesi illustri in panni diversi da quelli abituali: un modo divertente per dimostrare, ancora una volta, che le differenze tra gli individui sono sostanzialmente mentali.

Il video è visibile sulla pagina facebook del progetto https://www.facebook.com/tuttipazzipermary/?ref=bookmarks dove sono anche caricate le foto del percorso, sia scattate durante le riprese del video, sia delle diverse sedute di scatto di questi mesi.

Al termine del percorso fotografico alcune immagini saranno esposte all’interno della struttura e, naturalmente, tutti saranno invitati a vederle.

Al mondo tutti diversi, uguale non c’è nessuno. E a chi pensa negativo noi diciamo… perché il diverso fa paura a tutti quanti meno che a noi. Per l’ignoranza non c’è cura: normali sarete voi. Siamo una famiglia di pazzi un po’ come tutti voi. La vita è cosa da matti: vivila un po’ come vuoi” recita ancora il rap tutto da ascoltare.

Agata Pagani