L’incontro con don Paolo Gentili

in-articolo“Amoris laetitia è il frutto di un cammino di Chiesa, durato oltre due anni e che ha coinvolto, soprattutto attraverso i due questionari, le comunità ecclesiali, ma non solo”. Non ha avuto dubbi don Gentili nel presentare l’esortazione di Papa Francesco: non un gesto solitario del Pontefice o “un capriccio di un Papa illuminato”, piuttosto “il frutto dell’ascolto dei padri sinodali che nel testo mantiene buona parte delle loro considerazioni”.

Sabato scorso, nell’incontro promosso dagli Uffici di Pastorale Familiare di Fossano e di Cuneo, e dall’Azione Cattolica fossanese, il direttore dell’Uff. Famiglia della CEI, ha parlato del sogno che Amoris Laetitia porta con sé: una Chiesa attenta al bene che lo Spirito sparge in mezzo alla fragilità (AL .308). Una Chiesa quindi, che si pone davanti alle fragilità con un atteggiamento totalmente nuovo, radicalmente evangelico, di accompagnamento, discernimento e integrazione.

Hanno riecheggiato le parole di Papa Francesco nella sua visita alla città di Prato nel novembre dello scorso anno: “Per un discepolo di Gesù nessun vicino può diventare lontano. Anzi non esistono lontani che siano troppo distanti, ma soltanto prossimi da raggiungere”. “Capisco che non sia facile e che ci sia ancora qualche diffidenza – ha commentato don Gentili – ma è il momento storico a chiedere questo cambio di passo. Come vivere la prossimità con i conviventi, le coppie di fatto, e anche verso chi non pensa di costruire un vincolo? Sono tante e diverse le situazioni con cui confrontarsi quotidianamente”.

Alcuni critici di Amoris Laetitia chiedono “chiarezza” al Papa, specialmente nelle parti che sembrano “non considerare più il magistero dei Papi precedenti”; don Gentili ha invitato a rileggere Familiaris Consortio alla luce di Amoris Laetitia per scoprirne la sorprendente continuità, e con una battuta ha chiosato: “Ma voi in famiglia, le avete le cose chiare con 2-3 figli così diversi tra loro, tanto da sembrare frutto di genitori diversi?”.

Alla serata erano presenti diversi operatori di pastorale familiare, che svolgono un servizio a livello diocesano, parrocchiale, nei cammini di preparazione al matrimonio, nell’accompagnamento delle coppie e delle famiglie, ma anche catechisti, presbiteri e appartenenti ad alcuni movimenti ecclesiali. Per tutti l’invito è stato quello di porsi sempre di più in sintonia con lo stile “in uscita” che Papa Francesco chiede ad ogni membro della comunità cristiana.

relazione don Gentili ai membri Uff. Famiglia

relazione don Gentili: AL istruzioni per l’uso

dispensa don Gentili

Sito dell’Uff. Famiglia Nazionale