In compagnia della dott.ssa Elena Tesio e da Alberto (cuoco), un gruppetto di amici ha vissuto 3 serate di laboratorio attorno al tema: “Ritrovarsi single in cucina. Parola al cibo”. Si è trattato di un percorso di cucina e psicologia dedicato alle persone che hanno attraversato una separazione, tre incontri dove la psicologia ha incontrato la cucina come mezzo di cura di sé e dell’altro. E’ stata una occasione per ritrovarsi e ritrovarci, per condividere, parlare e imparare alcune tecniche di base di cucina per rinnovare il tempo quotidiano dedicato ai “fornelli”!

Una prima parte della serata, condotta dalla psicologa, è stata dedicata al lavoro di gruppo attraverso il brainstorming, il fotolinguaggio, tecniche di mindfulness ecc. per favorire la conoscenza reciproca, lo scambio e la consapevolezza. Sono state poi proposte alcune brevi riflessioni su tematiche di base quali i bisogni, desideri, pregiudizi, schemi mentali, ed è seguito il lavoro al tavolo condotto da un cuoco professionista, dove ciascun partecipante ha imparato la tecnica proposta e si è sperimentato direttamente mettendo le mani in pasta.

Una esperienza inedita per il nostro cammino, rivelatasi decisamente interessante!
Di seguito alcune risonanze dei partecipanti.

Ciao Paolo. Puntualissimo come sempre: grazie non solo per il sito ma anche per me stessa, perchè scrivere mi chiede di essere oggettiva, chiara e di evitare la superficialità che tanto detesto per gli altri. Gli incontri di psicologia e cucina sono stati piacevoli, direi leggeri ma significativi e coinvolgenti. I messaggi hanno avuto per me il pregio di non passare attraverso la sofferenza, i ricordi e le motivazioni per cui sono lì ad elemosinare aiuto, ma hanno puntato direttamente al cambiamento delle situazioni vitali che appartengono al quotidiano, fattibili, tangibili, concrete che fanno bene a tutti. Mi sono quasi sentita “normale” in questo uscire dalla mia zona di confort! Grazie a tutti!

Le serate di psicologia e cucina sono state interessanti ed anche divertenti. In un contesto leggero, come quello della cucina, abbiamo affrontato temi importanti come “imparare a vivere il cambiamento” e  sapersi rimettere in gioco” diventando parte attiva nella nostra ricostruzione personale. Chiaramente il confronto e la condivisione in gruppo è sempre la parte più preziosa di queste esperienze. Inoltre i momenti di cucina veri e propri ci  hanno permesso di fare cose divertenti insieme, oltre che imparare qualche segreto dal cuoco.  Brava anche la psicologa che in tempi molto brevi ha saputo comunicarci  pensieri ed utili spunti di riflessione. Dunque spererei in una continuazione degli incontri anche in autunno.

Ho trovato le serate di cucina molto gradevoli: ognuno di noi si è espresso con serenità forse perché si è tralasciato il riferimento alle individuali esperienze di sofferenza pregressa. Il parallelo cibo- benessere mi piace molto e mi aiuta a pensare che i nostri bisogni primari possono anche acquistare – come Elena ci ha fatto notare giustamente – un’importanza sempre più profonda ed evoluta, se noi ne prendiamo consapevolezza. Proprio per questo, ho apprezzato molto la fase pratica con Alberto, cuoco esperto e dotato di ottima comunicativa; mi è piaciuto tantissimo impastare, manipolare e produrre cibo insieme ad altre persone con cui mi sono sempre sentita a mio agio. Anche il livello di benessere è cresciuto dal primo all’ultimo incontro. Sono state per me delle serate belle e interessanti, che consiglio di riproporre, magari tentando perfino qualche piatto un po’ più elaborato.

Caro Paolo, è stata un’esperienza nuova e piacevole. Nel clima sereno e leggero che hanno saputo trasmettere la dott.sa Elena Tesio e lo Chef Alberto ho potuto unire la conoscenza delle ricette semplici, ma che non pensavo di poter affrontare in cucina, con dei validissimi consigli nell’ambito della psicologia. Tre serate in parallelo tra concetti importanti da apprezzare in cucina e nella vita. Un fortissimo Grazie!

Devo dire con gran piacere che le tre serate, anche se in realtà per me sono state due, sono state una bella sorpresa. Ho trovato che Elena sia una persona estremamente piacevole e che trasmetta una serenità coinvolgente facendoti sentire unico e speciale già solo per il fatto che mentre le parlavi ti guardava negli occhi chiamandoti fin da subito per nome. Poi lo svolgimento è stato rilassante pur dando delle basi di riflessione e di spunto per ragionare nei giorni seguenti. Molto bello poi sporcarsi al tavolo del lavoro tutti insieme per poi ritrovarsi a condividere e nutrire anima e corpo nel momento degli assaggi. Forse, se posso permettermi, tre incontri sono un po’ pochi e il massimo secondo me sarebbe fare almeno 6 serate ma magari distanziate di 15 giorni l’una dall’altra. E ovviamente, e non in ordine di importanza, un grazie speciale a te che sai inventare e realizzare momenti così belli per tutti!!!!!

Penso che sia una esperienza da riproporre, è un occasione per incontrare altre persone, dare qualche spunto di riflessione e un’occasione per passare alcune ore in compagnia a cimentarsi in cucina. Mi sembra un modo leggero ma tutt’altro che banale per abbinare contenuti e trascorrere del tempo in compagnia divertendosi. Grazie!