Preghiera in musica, gesti e parole assieme a separati, divorziati e risposati

È questo il titolo della serata che verrà proposta nell’ambito del percorso promosso dalla Diocesi di Fossano, rivolto in particolare a persone con alle spalle una esperienza matrimoniale fallita, ma questa volta con una novità: come è stato ricordato in alcuni appuntamenti precedenti, l’invito a partecipare è esteso a tutta la comunità cristiana, quindi qualunque persona voglia condividere questo appuntamento con separati, divorziati e risposati è la benvenuta!

L’idea che muove questa veglia la possiamo trovare nella nostra storia: ognuno di noi porta dentro di sé qualcosa come una ferita, una frattura, uno strappo, una delusione che in qualche modo segna la propria esistenza (una crisi matrimoniale, ma non solo: pensiamo alla malattia o alla morte di un nostro caro, un insuccesso scolastico o professionale, desideri buoni finiti in malo modo, attese giovanili frizzanti risultate da adulti “bolle di sapone” e così via); ebbene, saremo introdotti alla serata attraverso un gesto “violento” e improvviso, proprio a significare l’esperienza di qualcosa come “il male” che si presenta quando meno te lo aspetti, e ti lascia lì, solo, ferito, col mal di pancia.

Ci lasceremo guidare da una canzone di Elisa per dare voce ai nostri sentimenti ed emozioni, alle nostre attese e speranze, per poi aprirci all’ascolto della versione lucana del “Padre nostro” a partire dalla quale don Derio Olivero, parroco della parrocchia che ospita questa iniziativa, offrirà una Lectio che tenterà di raccordare affetti e Vangelo.

Sarà lasciato spazio al silenzio e alla meditazione personale, per poi concludere questa celebrazione “aprendo” ad ognuno la possibilità di affidare al “Padre nostro” la propria ferita, il proprio dolore, ricevendo nello stesso momento “il dono” di un possibile riscatto, la possibilità di una ripresa cristiana della propria vita a partire dalle scelte fin lì compiute.

Come si accennava sopra, la sfida più grossa che vorremmo lanciare, è quella di ritrovarci insieme tutti, sposati in Chiesa, nella forma civile o celibi, separati/divorziati soli o conviventi, fidanzati o in discernimento vocazionale, uomini e donne impegnati in vario modo in Parrocchia, nei Consigli Pastorali, nei gruppi famiglia, ma anche chi non porta avanti un servizio particolare; vorremmo invitare sacerdoti, seminaristi, suore, appartenenti ad Associazioni o Movimenti locali e magari persone ai margini della fede o dubbiose, perché crediamo sia questo un possibile esercizio della buona ospitalità cristiana!

Non esitiamo dunque a parlarne con familiari, amici, colleghi e con chiunque fosse interessato, oltre le solite “etichette”; è previsto il servizio bambini per tutta la durata della celebrazione nel sottochiesa.

Informiamo inoltre che l’appuntamento successivo sarà sabato 24 aprile c/o Seminario di Fossano: in quella serata il Vescovo di Fossano-Cuneo mons. G. Cavallotto vorrà incontrare nuovamente persone separate, divorziate e risposate e insieme all’Equipe Diocesana fare verifica del percorso fin qui svolto, per poi proporre l’avvio di piccoli gruppi di condivisione.

Traccia veglia di preghieraTraccia veglia di preghiera

trascrizione omelia don Derio ’10Trascrizione omelia don Derio

Audio don Derio:

 


una risonanza
Una risonanza

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